MOSTRA
SEGNI DI CRISTO NEL TERRITORIO
la realtà ricondotta al suo centro
Il titolo evidenzia sia il contenuto della mostra, sia la chiave di lettura per
interpretarlo.
Definito l'ambito territoriale di indagine, tutto e solo modenese
(città, campagna e montagna), e quello tematico (segni
esclusivamente cristologici), la mostra documenta la diffusione
capillare di oggetti, simboli e gesti che rendono pubblicamente
presente la figura di Cristo.
Vengono richiamati alla memoria particolari che entrano sì
nel normale campo visivo quotidiano di chiunque, ma che l'occhio guarda
ormai distrattamente, non intendendone forse più il
linguaggio.
La mostra aiuta anche a riconoscere la loro importanza storica. Quei
frammenti non sono residui figurativi di una cultura tramontata,
oggetti da museo di arte popolare o di folclore, ma documentano un percorso di fede cristiana iniziato in un
passato molto lontano e tuttora in atto. Al di là della
varietà di forme legate ad altri tempi e luoghi, essi
ricordano inequivocabilmente che il centro della realtà,
fattosi compagno al vivere quotidiano di tutti, è
Gesú Cristo.
Molto vario e originale il materiale presentato, proveniente come
campionatura da censimenti in atto da un decennio in tutto il
territorio provinciale. Si va dalle grandi
croci erette sulle alture, alle piccole croci costruite dai contadini
ed infisse nei campi a primavera; dalle croci con banderuola poste sui
campanili, alla croce tracciata dalla massaia sul pane da lievitare.
La lettura delle immagini è accompagnata da testi
esplicativi ed evocativi, che soddisfano sia il desiderio di sapere,
sia il bisogno di essere più profondamente coinvolti